Il Myanmar
Il Myanmar può considerarsi veramente la Grande Anima d’Oriente, avendo conservato, fino ad oggi, ancora intatte le sue millenarie tradizioni. Terra di mille pagode, di risaie e monasteri, dove la vita di tutti i giorni è permeata dal pensiero buddhista, questo Paese è davvero uno dei pochi del continente asiatico a non aver subito la progressiva occidentalizzazione toccata in sorte a molte altre popolazioni di antichissima civiltà. Il viaggiatore che sceglie questa destinazione ha un’opportunità unica, forse per non molto tempo ancora, di avventurarsi in un territorio non contaminato dai grandi flussi turistici. Molte sono le cose da visitare in Myanmar, la stupefacente Shwedagon Paya a Yangon, le antiche e monumentali capitali d Ava Amarapura e Sagaing, l’imponente zedi di Mingun, la spettacolare valle dei templi di Bagan, non vi è posto al mondo che possa eguagliare per bellezza i quaranta Kmq di terreno punteggiati da migliaia e migliaia di templi. Ovunque si guardi vi sono stupa e templi. Proprio agli architetti birmani si deve attribuire il merito di aver realizzato un nuovo stile di costruzione religiosa: le loro pagode, metafora del creato, si sono diffuse in tutto il Sud-est asiatico. Le ricorrenze religiose e le feste popolari sono moltissime e di differente durata. Le principali sono i Festival (Marzo e Ottobre) che celebrano i Nats ovvero gli spiriti che vanno assecondati ed adorati; a Ottobre la famosa festa della pagoda sul lago Inle, durante la quale vi è la fiera delle orchidee. La maggior parte dei festival delle pagode coincidono con i giorni di luna piena. Dimensione Turismo propone in queste occasioni delle partenze speciali.