Mongolia
La Mongolia si trova fra la foresta boreale siberiana e il deserto del Gobi, quindi fra il confine meridionale del permafrost e quello settentrionale del deserto centro-asiatico, abbracciandoli entrambi. Le foreste, la boreale e l'alpina, occupano il quattro per cento del territorio, sono composte da alberi tipici della taiga, betulle e conifere: pino e in maggior parte larice siberiano che si rigenera lentamente. Nell’ambiente della foresta e nei pascoli freschi d’alta quota vivono molti progenitori delle specie che abitano le nostre Alpi. Per secoli i nomadi hanno viaggiato con il bestiame allo stato semi-brado attraverso pianure immense, tracciando un complesso reticolo di rotazione stagionale dei pascoli, la grande ricchezza comune venerata come il bene più prezioso dall’intera comunità. Ora, in bilico fra tradizione e modernizzazione, i mongoli rischiano di isterilire la loro fragile e splendida terra. Molte praterie a pascolo soffrono per l’eccessivo sfruttamento che non permette all’erba di rigenerarsi con l’arrivo della primavera, gli scavi minerari inquinano e sconvolgono il territorio.