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Tunisia, tra siti archeologici, oasi e deserto
dal 21 febbraio al 1 marzo 2026 (9 gg)


Un viaggio in Tunisia è un percorso affascinante tra rovine millenarie, verdi oasi e il silenzio senza tempo del deserto. Dai grandiosi siti archeologici di Cartagine e Dougga ai villaggi trogloditi e alle dune dorate del Sahara, ogni tappa racconta una storia antica e vibrante. Le oasi, punteggiate da palmeti e sorgenti, offrono ristoro e bellezza nel cuore dell’aridità. Questo itinerario svela l’anima profonda del Maghreb, dove natura, storia....
 







Tunisia, tra siti archeologici, oasi e deserto

dal 21 febbraio al 1 marzo 2026 (9 gg)
 

(base 10 partecipanti)
 

PDF  Photobook "Tunisia archeologica e romana" di Dario Basile
 

P R O G R A M M A   D I   V I A G G I O
 

Programma di viaggio

1° giorno – 21/02/2026  ITALIA / TUNISI
Partenza in tarda mattinata dagli aeroporti italiani (Milano Malpensa o Roma Fiumicino) con il volo di linea Tunisair per Tunisi. Arrivo all’aeroporto internazionale, dopo le formalità doganali con l’applicazione del visto sul passaporto e il ritiro dei bagagli, incontriamo la guida lingua italiana che ci accoglie insieme allo staff locale.  Trasferimento privato in hotel per un po' di relax prima della cena e pernottamento.
 

2° giorno – 22/02/2026  TUNISI / SIDI BOU SAID / UTICA / BIZERTE / TABARKA
Colazione in hotel poi partenza da Tunisi al mattino; si lascia alle spalle il caos della capitale per dirigersi verso uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo: Sidi Bou Said, il celebre villaggio di artisti incastonato tra cielo e mare. Passeggiando lungo i vicoli acciottolati tra le case bianche dai dettagli blu cobalto, si respira una quiete poetica. Le bouganville che scendono rigogliose dai balconi, il profumo del pane appena sfornato e il suono lontano di una radio che trasmette musica andalusa rendono l’esperienza intensa e delicata. Una sosta al Café des Nattes, locale storico frequentato da artisti e intellettuali, permette di gustare un tè alla menta con pinoli affacciati sulla baia. Poco distante, Dar Nejma Ezzahra, l’antica villa moresca costruita da un barone franco-tunisino, racconta con la sua architettura raffinata e le sue terrazze l’incontro tra oriente e occidente, tra passato e presente.  Si riprende il viaggio attraversando paesaggi collinari e agricoli per raggiungere Utica, uno dei più antichi insediamenti fenici del Mediterraneo. Il sito archeologico, immerso nel silenzio e nella quiete, conserva resti romani eleganti e ben tenuti: mosaici colorati, antiche domus, colonne affacciate su campi di ulivi. Qui si percepisce il peso della storia: fu proprio a Utica che Catone scelse la morte, simbolo della resistenza repubblicana romana. Si prosegue verso nord, e si arriva a Bizerte, città portuale vivace e autentica, con il suo fascino franco-magrebino. Il cuore pulsante è il porto vecchio, un angolo incantevole dove il tempo sembra rallentare: pescherecci colorati ondeggiano tra riflessi d'acqua e case bianche, mentre i pescatori rattoppano le reti o vendono pesce fresco direttamente sulla banchina.
Una passeggiata nella medina rivela botteghe artigianali, vicoli silenziosi e scorci sulla laguna. La kasbah, fortezza che domina la città, offre una vista superba sull’orizzonte marino.  Dopo un pranzo rilassato a base di pesce fresco sulla banchina del porto, il viaggio riprende lungo una delle strade costiere più belle della Tunisia. Nel pomeriggio, il paesaggio cambia ancora e si arriva a Tabarka, piccola località incastonata tra mare e montagna, nota per le sue scogliere rosse, le foreste profumate e la cultura del corallo. Prima di entrare in città, si costeggia l’area delle famose “Aiguilles de Tabarka”, guglie rocciose che si innalzano sul mare come sentinelle antiche.  Una passeggiata sul lungomare porta fino al fortino genovese, un'imponente costruzione difensiva eretta nel XVII secolo, oggi simbolo della città. Da qui si gode una vista spettacolare sull’intera baia. In centro, le boutique di artigianato espongono gioielli in corallo rosso, materiale nobile da sempre lavorato a mano a Tabarka. La giornata si conclude in uno dei ristoranti sul mare, dove il profumo di grigliata di pesce si mescola alla brezza del Mediterraneo. Pernottamento in hotel.


3° giorno – 23/02/2026  TABARKA / BULLA REGIA / DOUGGA / KAIROUAN
Lasciamo la costa di Tabarka e si entra quasi subito in una regione verde e montuosa. I boschi della Kroumirie cedono il passo ai campi coltivati e ai piccoli villaggi rurali. È un paesaggio tranquillo, dove il tempo scorre lento e la terra porta i segni di civiltà antiche. Dopo circa un’ora di strada, immersa nel silenzio della campagna, si raggiunge il sito di Bulla Regia, uno dei più sorprendenti della Tunisia romana. Ciò che rende questo luogo unico al mondo sono le domus sotterranee, vere e proprie case romane costruite al di sotto del livello del suolo per proteggersi dal caldo estivo. Le stanze, decorate con mosaici perfettamente conservati, sono ancora visibili e percorribili. Camminare tra le sale affrescate della Casa della Caccia o della Casa della Nuova Caccia è come entrare in un frammento intatto del passato. Bulla Regia non è solo un sito archeologico: è un’esperienza che coinvolge i sensi. Il canto degli uccelli, il vento tra le rovine e l’odore della terra scaldata dal sole creano un’atmosfera sospesa nel tempo.
Proseguendo lungo un percorso tortuoso e panoramico, tra colline e vallate, si arriva alla maestosa Dougga, forse il sito romano meglio conservato del Nord Africa. Si erge su un altopiano con una vista dominante sulla valle del Medjerda. Qui, l’antica città si rivela in tutta la sua grandiosità: il teatro romano, ancora oggi utilizzato per spettacoli estivi, può contenere più di 3.000 spettatori; il Capitolium, dedicato alla triade Giove, Giunone e Minerva, domina l’intera area; e poi le strade lastricate, le terme, i templi minori e le case private, come quella dei Trifolium o della cascata.  Proseguendo verso l’interno, il paesaggio si trasforma: i boschi lasciano spazio a campi coltivati, pianure assolate e villaggi dalla tipica architettura in mattoni crudi. Si entra nel cuore spirituale della Tunisia, dove la cupola bianca di una moschea può spuntare da dietro ogni collina. Infine, si arriva a Kairouan, la quarta città santa dell’Islam. Fondata nel VII secolo, è un luogo dal fascino magnetico, ricco di misticismo e silenzio. La Grande Moschea, con il suo colonnato in pietra e il massiccio minareto, è una delle più antiche dell’Africa. Anche per chi non è musulmano, l’esterno e i cortili interni (visitabili) offrono uno spettacolo architettonico impressionante. I tappeti di Kairouan sono famosi in tutto il mondo, tessuti a mano in botteghe dove l’arte si tramanda di generazione in generazione.
Una passeggiata nella medina al tramonto, tra calli strette e portoni antichi, chiude la giornata con un senso di pace e scoperta. Cena nel ristorante dell’hotel e pernottamento.


4° giorno – 24/02/2026  KAIROUAN / SBEITLA / TOZEUR
Il viaggio inizia lasciando Kairouan, città fondata nel VII secolo e considerata la quarta città santa dell’Islam. La pianura si apre, il cielo si allarga, e il paesaggio comincia a cambiare: meno vegetazione, più terra rossa, segni di un clima sempre più arido. Dopo circa due ore di viaggio si arriva a Sbeitla, uno dei siti romani meglio conservati del paese, e ancora oggi incredibilmente sottovalutato. Qui la storia si svela in tutta la sua imponenza. Le rovine di Sufetula, questo il nome antico, mostrano con chiarezza la struttura di una città romana completa: fori, basiliche cristiane, terme, archi, strade lastricate, ma soprattutto il foro monumentale con i templi gemelli dedicati a Giove, Giunone e Minerva. Il silenzio di Sbeitla è forse il suo valore più grande. Camminare tra le colonne, sotto un sole impietoso, dà la sensazione di essere fuori dal tempo. Non è raro essere quasi soli nel sito, con la possibilità di esplorare liberamente ogni angolo, toccare le pietre antiche, sedersi tra i resti di un anfiteatro e immaginare la vita quotidiana di una città viva duemila anni fa.
Dopo la visita, sosta per il pranzo in uno dei piccoli ristoranti o caffè nella zona.  Riprendendo il cammino verso sud-ovest, la strada inizia a farsi più secca, più sabbiosa. Si entra nella regione delle steppe pre-sahariane. Il panorama è segnato da villaggi polverosi, greggi di pecore e mandrie di dromedari, con l'orizzonte che si allunga sempre di più.  Proseguendo il percorso, i segni dell’acqua e della vita tornano sotto forma di palmeti. Ed eccola infine, Tozeur, capitale delle oasi, porta d’ingresso al deserto del Sahara tunisino.  Tozeur appare come una visione, con la sua architettura unica in mattoni gialli e decorazioni geometriche che richiamano motivi berberi. Il cuore della città è il quartiere storico di Ouled el-Hadef, un dedalo di viuzze, archi e passaggi coperti che sembrano scolpiti dalla luce e dalla sabbia. Le case sembrano respirare insieme alla terra, e ogni portone racconta una storia. L’oasi di Tozeur è una delle più grandi del paese, con più di 200.000 palme che offrono datteri dolcissimi, famosi in tutto il mondo (soprattutto la varietà deglet nour). Si può visitare l’oasi a piedi, in bicicletta, o in calesse, perdendosi tra canali d’acqua, orti, piccoli frutteti e sentieri ombrosi.  Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.


5° giorno – 25/02/2026  TOZEUR / CHEBIKA / TAMERZA / CHOTT EL DJERID / DOUZ
Colazione in hotel poi partenza lasciando alle spalle l’ombra delle palme di Tozeur, il viaggio si dirige verso le montagne dell’Atlante tunisino. Dopo pochi chilometri, il paesaggio cambia radicalmente: le palme si diradano e compaiono rocce dorate, canyon e vallate scolpite dal tempo. Il primo incontro è con un luogo straordinario: Chebika, antica oasi montana e antico presidio romano, oggi villaggio semi-abbandonato e meta amata da viaggiatori e registi.  A Chebika, l’acqua sgorga direttamente dalla roccia in una sorgente limpida che alimenta un ruscello e un piccolo palmeto incastonato tra pareti verticali. Una breve camminata conduce fino alla cascata nascosta, dove il suono dell’acqua si fonde con il fruscio delle palme. Proseguendo lungo una strada panoramica, si raggiunge Tamerza, la più grande delle oasi montane della regione. Anche qui, le rovine dell’antico villaggio dominano una valle verde e rocciosa. Il vero spettacolo è la cascata di Tamerza, un getto d’acqua che scende da un costone roccioso in mezzo al nulla, un miraggio diventato realtà. La combinazione tra acqua e pietra, tra deserto e vegetazione, crea un equilibrio affascinante e fragile.  Ritornando verso la pianura, il paesaggio si apre nuovamente e si attraversa l’immenso Chott el Djerid, il lago salato più grande del Nord Africa. Durante il giorno, la superficie del chott può sembrare un deserto innevato o una distesa d’acqua infinita: dipende dalla stagione, dalla luce e dall’umidità. I cristalli di sale formano disegni naturali e, a tratti, si possono vedere miraggi che deformano l’orizzonte. È uno dei luoghi più surreali e fotografati del paese. Il viaggio continua verso sud-est. Il paesaggio diventa sabbioso, le prime dune compaiono ai bordi della strada, e tutto si fa più rarefatto. Si entra nella regione del Grand Erg Oriental, ai margini del vero Sahara tunisino. È qui che si trova Douz, la cosiddetta “porta del deserto”.
Douz è una cittadina semplice ma autentica, dove le tradizioni nomadi sono ancora vive. I mercati vendono datteri freschi, stoffe, spezie e oggetti in pelle. Nelle vicinanze si trovano accampamenti berberi e possibilità di fare escursioni a dorso di cammello tra le dune o in 4x4 verso i campi tendati. Il Museo del Sahara racconta la vita dei beduini, i costumi, gli strumenti musicali e le carovane del passato.  La giornata può concludersi con un tramonto nel deserto: il sole cala lentamente dietro le dune, tingendo il cielo di arancione e il silenzio si fa assoluto. La sabbia cambia colore, diventa fredda sotto i piedi e le prime stelle cominciano a comparire.  Cena nel ristorante dell’hotel e pernottamento.


6° giorno – 26/02/2026  DOUZ / MATMATA / CHENINI / KSAR OULED SOLTANE / GABES
Partenza da Douz, la “porta del deserto”, verso nord-est, il paesaggio si trasforma: le sabbie cedono il passo a altopiani pietrosi e colline ocra, preludio alla straordinaria regione di Matmata. A prima vista, Matmata appare quasi disabitata. Ma basta avvicinarsi per scoprire le sue sorprendenti abitazioni troglodite: case scavate nella roccia e organizzate attorno a un cortile circolare aperto al cielo. Questa antica architettura berbera è nata per proteggersi dal calore estremo del giorno e dal freddo notturno. Alcune abitazioni sono ancora abitate, altre sono state trasformate in piccoli musei o case visitabili, dove le famiglie locali offrono tè e datteri.  Una delle più note è la “Maison troglodyte” che ospitò le riprese di Star Wars (casa di Luke Skywalker su Tatooine): una visita imperdibile per gli appassionati di cinema.  Qui il tempo sembra sospeso, il silenzio è assoluto, e il contrasto tra la luce bianca del cielo e le ombre profonde dei cortili scavati lascia un’impressione indelebile.  Continuando verso sud, la strada si arrampica sulle colline dell'Atlante meridionale. È una terra di roccia e vento, abitata da comunità berbere legate a tradizioni millenarie. Si arriva così a Chenini, uno dei villaggi berberi più affascinanti della Tunisia. Arroccato su una cresta montuosa, il villaggio antico è un labirinto di case in pietra e grotte, aggrappate alla roccia.  Una breve camminata porta al vecchio ksar (granaio fortificato) e alla piccola moschea bianca che si staglia contro il cielo. Da qui, la vista sulle vallate e sui villaggi sparsi è impressionante.  Gli abitanti sono accoglienti, fieri della propria identità. Puoi gustare un tè alla menta in una delle piccole locande o acquistare artigianato locale: stoffe tessute a mano, gioielli berberi, spezie e tappeti.   La tappa successiva è uno dei ksar (plurale: ksour) più ben conservati e scenografici della Tunisia: Ksar Ouled Soltane. Situato in mezzo a un paesaggio arido e rosato, questo complesso fortificato di ghorfas (antichi granai a più piani) crea una geometria architettonica unica, con scalinate, archi e porte scolpite.  Ksar Ouled Soltane è stato anch’esso scelto da George Lucas per ambientare scene di Star Wars – in particolare per rappresentare la casa degli schiavi di Anakin Skywalker. Ma al di là del cinema, qui si respira un passato reale: quello dei berberi che conservavano grano, olio e datteri in queste strutture comuni, usate anche come rifugi difensivi.
Dopo un viaggio tra villaggi e montagne, si scende verso la costa e si arriva a Gabès, unica città della Tunisia dove il mare incontra l’oasi. La città ha un carattere proprio: è viva, commerciale, meno turistica di altre, ma profondamente legata alla tradizione.  Gabès è il luogo ideale dove concludere la giornata: un tè o una cena vicino al mare, con la brezza che sale dalle onde, è il miglior modo per riflettere su un viaggio intenso e profondo nel cuore del sud tunisino. Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.
 

7° giorno – 27/02/2026  GABES / EL DJEM / MONASTIR / SOUSSE
Partenza da Gabes dopo colazione in hotel; dopo un tratto tranquillo di viaggio, si arriva a uno dei luoghi più spettacolari dell’Africa romana, El Djem.   Sembra impossibile che, in mezzo alla Tunisia rurale, si alzi una struttura così colossale: l’anfiteatro romano di El Djem, terzo al mondo per dimensioni, dopo Roma e Capua. Costruito nel III secolo, poteva ospitare fino a 35.000 spettatori: gladiatori, bestie feroci e combattimenti intrattenevano la folla in un’epoca in cui questa regione era uno dei cuori agricoli dell’Impero.
L’anfiteatro è straordinariamente ben conservato: puoi esplorare i sotterranei dove venivano tenuti i leoni e i prigionieri, salire fino ai livelli superiori e godere di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante. È un luogo imponente e silenzioso, dove ogni eco racconta storie di un passato imperiale ancora vivo nella pietra. Dopo El Djem, il viaggio prosegue verso la costa, dove il Mar Mediterraneo torna a fare da sfondo. Proseguendo il viaggio per Monastir, la luce cambia: il mare appare all’orizzonte e il profilo della città si delinea attorno alla sua spettacolare Ribat, una delle più antiche e meglio conservate fortificazioni islamiche del Maghreb. Il Ribat di Monastir è una costruzione maestosa, parte fortezza, parte monastero militare. Costruito nell’VIII secolo, fu un baluardo contro le incursioni bizantine e successivamente un luogo di ritiro e devozione. Salendo sulle sue torri, la vista sul mare e sul porto antico è magnifica: qui si percepisce la fusione perfetta tra fede, storia e paesaggio. Monastir è anche città natale del primo presidente della Tunisia, Habib Bourguiba. Il mausoleo monumentale, con le sue cupole verdi e dorate, è visitabile ed è un omaggio moderno al padre della nazione tunisina. Il centro città è tranquillo, ordinato, affacciato su una bella marina, dove si può fare una sosta per pranzo o un tè vista mare. Si arriva infine a Sousse, una delle città più vivaci e affascinanti della Tunisia. La sua medina, dichiarata Patrimonio Unesco, è una delle meglio conservate del Nord Africa: un labirinto di vicoli, moschee, mercati e cortili nascosti, circondata da antiche mura.  Nel cuore della medina si trova la Grande Moschea, sobria e poderosa, e poco distante il Ribat di Sousse, più piccolo di quello di Monastir, ma altrettanto suggestivo, con una torre panoramica che domina la città.  Sousse è anche famosa per i suoi souk (dove puoi trovare tappeti, ceramiche, spezie, gioielli berberi) e per la sua atmosfera vivace ma meno caotica rispetto ad altre grandi città. La sera, la passeggiata sul lungomare Corniche è perfetta per rilassarsi dopo una giornata piena. Cena e pernottamento in hotel.


8° giorno – 28/02/2026  SOUSSE / THUBURBU MAJUS / OUDHNA / TUNISI
Partenza da Sousse verso l’entroterra tunisino, seguendo strade che si snodano tra dolci colline coltivate a ulivi e vigneti. Il paesaggio cambia gradualmente, da quello marittimo alla campagna ricca di testimonianze antiche.  La prima tappa è Thuburbo Majus, un sito archeologico meno conosciuto ma straordinariamente ben conservato, situato a circa 50 km da Sousse. Questa antica città romana, fondata nel I secolo a.C., è un vero gioiello archeologico, con templi, terme, un foro monumentale e un teatro ben restaurato.  Passeggiando tra le rovine, si percepisce la vita quotidiana di un centro urbano romano: le strade lastricate, i mosaici pavimentali ancora visibili, le colonne che un tempo sostenevano portici e edifici pubblici. Di particolare interesse sono il Tempio di Giove e il Tempio di Bacco, che testimoniano l’importanza religiosa della città.  Dopo aver esplorato Thuburbo Majus, la strada ti conduce verso nord fino a Oudhna, conosciuta in epoca romana come Uthina. Questo sito, situato su una collina che domina la pianura, fu una città fortificata di grande importanza strategica.  Oudhna conserva imponenti resti di mura, porte monumentali, terme e un anfiteatro ben conservato, utilizzato per spettacoli e giochi. L’anfiteatro, più piccolo rispetto a quello di El Djem, è circondato da un paesaggio rurale che rende la visita particolarmente suggestiva.  Passeggiando tra le rovine, si possono ammirare tracce di affreschi, mosaici e elementi architettonici che raccontano di un passato ricco di cultura e potere.  Terminata la visita archeologica, si prosegue verso la capitale, Tunisi, che si raggiunge in circa un’ora di strada da Oudhna. Tunisi è un perfetto connubio tra antico e moderno: la sua medina, patrimonio Unesco, è un labirinto di vicoli, mercati e moschee, mentre la città nuova ospita musei, caffè e spazi verdi.  Cena e pernottamento in hotel nella capitale tunisina.


9° giorno – 01/03/2026  TUNISI / ITALIA
Colazione in hotel, poi in mattinata trasferimento all’aeroporto internazionale di Tunisi per il check-in del volo con destinazione Milano Malpensa o Roma Fiumicino. 


 

I PUNTI FORTI

• Siti archeologici patrimonio dell’Unesco, tra cui le rovine romane di Dougga, Thuburbu Majus e Utica, l’anfiteatro di El Djem, il terzo più grande del mondo romano

• Tunisi, Sousse, Kairouan; medine patrimonio Unesco, con moschee, palazzi, bazar e stradine pittoresche

• Atmosfera autentica con artigiani, ristoranti tipici, caffè tradizionali

• Gastronomia ricca e variegata couscous, brik, tajine, datteri e dolci come il “baklava”

• Cultura berbere nei mercati tradizionali, souks, dove scoprire artigianato, tappeti, spezie, ceramiche e tessuti

• Clima piacevole mediterraneo nell’entroterra e lungo la costa, perfetto per le visite

• Paesaggi naturali e diversificati, tra cui le montagne, le oasi e il deserto del Sahara, dune di sabbia color ocra a Douz




DOCUMENTI NECESSARI

Passaporto in corso di validità con data di scadenza non inferiore a sei mesi e due pagine libere.

Il visto non è necessario, per soggiorni fino ai 90 gg.
 

NESSUNA VACCINAZIONE RICHIESTA   


 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

- 2.800 Euro/persona      



 

LA QUOTA COMPRENDE:

- Passaggio aereo con voli di linea Tunisair  MILANO MALPENSA (o ROMA FCO) / TUNISI  A/R
- 8 pernottamenti in hotel 4* come da programma compreso la prima colazione: (2 nts) Cartage Thalasso Resort a Tunisi, (1 nt) Sidi Ismail Hotel a Tabarka, (1 nt) Ras El Ain Hotel a Tozeur, (1 nt) Sun Palm Douz Hotel a Douz, (1 nt) Kasbah Hotel a Kairouan, (1 nt) Dakianus Hotel a Gabes, (1 nt) El Kanta Hotel a Port El Kantaoui
N.B. Le sistemazioni previste potrebbero essere sostituite con altre similari di pari categoria
- Pensione completa durante tutto il viaggio, dal primo all'ultimo giorno, compreso l'acqua
- Trasferimenti in bus o minibus con autista esperto (secondo il numero dei partecipanti) per tutto il viaggio
- Tutte le visite previste dal programma di viaggio, le escursioni e gli ingressi ai musei
- Guida locale professionale di lingua italiana
- Assistenza di un coordinatore italiano per tutta la durata dell'itinerario con partenza e rientro insieme al gruppo dall’Italia
- Set COLORI DI SABBIA™ contenente quaderno di viaggio, t-shirt con logo fronte e retro


LA QUOTA NON COMPRENDE:

- Tasse aeroportuali 160 euro/persona (soggette a riconferma)
- La quota d'iscrizione: 40 euro/persona (quota di gestione pratica che comprende l'assicurazione medico bagaglio). Le condizioni dettagliate dell'assicurazione sono consultabili qui >  PDF 
- Le bevande alcoliche, le mance e ogni altra spesa non inserita nella sezione "la quota comprende"
 

EXTRA

- Supplemento camera singola: 240 euro

- Assicurazione AXA annullamento viaggio prima della partenza; 4,5% da calcolare sul totale della pratica (ad esclusione della quota d’iscrizione e dei premi assicurativi). Le condizioni dettagliate della copertura assicurativa sono consultabili qui >  PDF
 

INCLUSA LA COPERTURA COVID 19 

Nella nostra polizza assicurativa AXA abbiamo integrato un'ulteriore copertura dedicata al Covid 19, (COVER STAY) per tutelare i Viaggiatori in caso di eventi come ricovero, convalescenza, rientro a casa e spese di interruzione del soggiorno, anche in caso di quarantena.

COVER STAY – Oggetto dell’assicurazione In caso di fermo sanitario dell’Assicurato, disposto dall’autorità competente per motivi di sicurezza:

• al momento del suo arrivo presso l’aeroporto del Paese di destinazione o di transito;

• oppure durante il corso del viaggio o soggiorno allo scopo di effettuare accertamenti sanitari;

• o in caso di dichiarata quarantena con permanenza forzata sul posto 

La Società rimborsa gli eventuali maggiori costi essenziali e indispensabili per vitto e sistemazione alberghiera sostenuti dall’Assicurato per la permanenza forzata in loco e per i titoli di viaggio per il rientro nel territorio italiano. 
 

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO DI VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI  in  PDF


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