L'antica "Via Regina" lungo il lago di Como
dal 15 al 20 novembre 2025
Il Lago di Como, nelle Prealpi lombarde, è stato una naturale via di collegamento sia di terra, lungo le sue sponde, sia d’acqua. Una via fu tracciata in età romana imperiale sulla sponda occidentale del lago, quando Milano divenne capitale, e Como l’avamposto verso la Rezia. Aveva la funzione di collegare i due versanti delle Alpi, controllando i traffici in transito fra la pianura padana e le regioni del Centro Europa. A partire dal 1187 appare come “Strada Regina”, non a onore di Teodolinda regina longobarda,.
L'antica "Via Regina" lungo il lago di Como
dal 15 al 20 novembre 2025
(base 8 partecipanti)
PDF Photobook "L'Antica Via Regina" di Dario Basile
Il Lago di Como, nelle Prealpi lombarde, è stato una naturale via di collegamento sia di terra, lungo le sue sponde, sia d’acqua. Una via fu tracciata in età romana imperiale sulla sponda occidentale del lago, quando Milano divenne capitale, e Como l’avamposto verso la Rezia. Aveva la funzione di collegare i due versanti delle Alpi, controllando i traffici in transito fra la pianura padana e le regioni del Centro Europa. A partire dal 1187 appare come “Strada Regina”, non a onore di Teodolinda regina longobarda, come vorrebbe la tradizione, bensì col significato di “strada regia”, ovvero principale e regolarmente mantenuta da statuti condivisi fra tutti i comuni del lago…
Programma: L'antica "Via Regina" lungo il lago di Como - Colori di sabbia for followers
PROGRAMMA
1° giorno - 15/11/2025 MILANO / COMO / SORICO / GERA LARIO 1^ Tappa “L’antica Via Regina” (Lunghezza: 4,200 Km. - Difficoltà: turistico)
Nel pomeriggio ritrovo dei partecipanti alla stazione Centrale di Milano. Partenza per Como con il treno, all’arrivo ci dirigiamo al piazzale delle autolinee. Con un autobus della linea ASF continuiamo il nostro trasferimento per il luogo di partenza del nostro cammino, ovvero Sorico all’estremità settentrionale del lago di Como. All’arrivo, dopo un breve briefing con la nostra guida escursionistica, cominciamo il nostro cammino verso Gera Lario seguendo il primo tratto della Via Regina. Il percorso prende avvio dalla chiesa di San Miro, in posizione suggestiva sopra l’abitato di Sorico, e si snoda seguendo un tracciato che alterna sentieri a mezza costa e attraversamenti degli insediamenti nei pressi del lago. La torre, ubicata lungo la mulattiera che conduce alla chiesa di San Miro, rappresenta una delle rare testimonianze conservate di architettura fortificata e fu probabilmente realizzata nel XVII° secolo come elemento della rete di fortificazioni spagnole. Lungo questo itinerario si possono ammirare pregevoli testimonianze di architettura romanica e interessanti edifici rinascimentali. All’arrivo ci dirigiamo in hotel per un breve riposo prima di uscire per la cena in un ristorante locale.
2° giorno - 16/11/2025 GERA LARIO / GRAVEDONA / DONGO - 2^ Tappa “L’antica Via Regina” (Lunghezza: 13,500 Km. - Difficoltà: turistico - escursionistica)
Il sentiero parte da Gera Lario e si svolge su sentieri, mulattiere selciate, strade asfaltate, e in parte su vie urbane. Tutto questo tratto oltre ad essere di notevole bellezza panoramica permette di ammirare apprezzabili chiese e alcuni nuclei montani di impianto tradizionale, e risulta tra i più ricchi di testimonianze artistiche e storiche dell’alto lago. La chiesa di San Vincenzo a Gera Lario fu costruita nel XV° secolo su un precedente edificio romanico in un’area dove vi era una preesistenza di epoca romana. L’interno della chiesa, a navata unica, presenta un’interessante struttura ad archi trasversi e conserva una ricca decorazione pittorica. Proseguiamo il nostro cammino fino a Vercana dove si trova La chiesa di San Salvatore, eretta in parrocchia nel 1464 ma venne completamente rinnovata fra il XVII° e il XVIII° secolo. L’interno, a navata unica con cappelle laterali, conserva eleganti quadrature settecentesche e interessanti decorazioni seicentesche con affreschi e stucchi. Non molto distante, seguendo il percorso, si trova anche un’altra chiesa interessante, la Chiesa di San Bartolomeo a Domaso; l’edificio è il frutto delle trasformazioni apportate nel XVII e XVIII secolo all’antica chiesa di epoca romanica. L’interno, a navata unica con cappelle laterali, conserva stucchi di Agostino Silva e affreschi di Pietro Bianchi e Domenico Caresana. Sosta poi a Gravedona per la visita della chiesa di Santa Maria del Tiglio; l’edificio, pregevole esempio di architettura romanica, fu eretto come battistero della pieve sul luogo di un’antica area sacra. All’interno si conservano alcune porzioni di affreschi e i resti della pavimentazione a mosaico appartenente al battistero paleocristiano. Un altro tratto di percorso e raggiungiamo Dongo, mèta finale della tappa. Visita al Giardino del Merlo, bizzarro giardino di gusto romantico realizzato fra il 1853 ed il 1883 dal nobile Giovanni Manzi come labirintica raccolta vegetale composta da passerelle, ponticelli, piante lussureggianti ed esotiche, grotte, piccole gole e cascate. Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.
3° giorno - 17/11/2025 DONGO / MENAGGIO - 3^ Tappa “L’antica Via Regina” (Lunghezza: 16,700 Km. - Difficoltà: escursionistica)
Il sentiero parte da Dongo a Santa Maria Rezzonico, frazione di San Siro, coincide con il tracciato storico dell’antica Regina. Il tratto più impegnativo è quello che conduce da Dongo alla chiesa di Santa Eufemia. Da Santa Maria Rezzonico il tracciato si sviluppa lungo il lago, supera il Sasso Rancio percorrendo un’antica mulattiera, e percorre qualche tratto di strada asfaltata. Percorso molto panoramico e poco impegnativo, tranne la salita del Sasso Rancio. Il percorso parte dal centro storico di Dongo e raggiunge Menaggio seguendo un tracciato che si snoda in parte a mezza costa e in parte negli insediamenti nei pressi della riva del lago. L’itinerario attraversa l’area del Sasso di Musso, inserita nel cosiddetto Giardino del Merlo, che comprende le antiche cave di marmo, oggi in disuso, la chiesa di Santa Eufemia e i resti del castello di Musso. Lungo il percorso si segnalano diversi edifici religiosi con pregevoli cicli decorativi, interessanti testimonianze di architettura fortificata e uno dei più singolari episodi di eclettismo sulle sponde del Lario (Villa Gaeta). Interessanti le cave di marmo a Musso, utilizzate fin dall’epoca romana e chiuse nella seconda metà del Novecento, occupano lo sperone roccioso denominato Sasso di Musso partendo dalla quota di 500 metri fino alla vecchia strada che costeggia il lago. Da vedere anche i resti del castello, costruito nel XIV secolo per controllare un’area strategica al crocevia fra la via Regina e la via del passo di San Jorio, fu teatro degli scontri fra francesi e truppe sforzesche nel XVI secolo e divenne la residenza del condottiero Gian Giacomo Medici detto il Medeghino fra il 1521 e il 1532. All’arrivo a Menaggio, da non perdere il Santuario della Madonna della Pace, costruito nel 1658 per l’avvenuta “Pace dei Pirenei” alla fine della guerra tra Francia e Spagna. L’edificio a pianta centrale con impianto ottagonale conserva sull’altare un bassorilievo del 1484 che rappresenta la Madonna col Bambino. Ci dirigiamo infine all’hotel per la cena e il pernottamento.
4° giorno - 18/11/2025 MENAGGIO / ARGEGNO - 4^ Tappa “L’antica Via Regina” (Lunghezza: 16,200 Km. - Difficoltà: escursionistica)
Colazione in hotel poi partenza seguendo il percorso della Via Regina; il sentiero da Menaggio a Lenno è di notevole bellezza paesaggistica. Si cammina da Menaggio a Griante sulla statale per poi addentrarci nella valle dei monti di Nava. Il primo tratto, quasi interamente su mulattiera, passa vicino ad Acquafredda fino ad arrivare al lago a Spurano, località di Ossuccio. Il tratto da Ossuccio a Colonno invece prosegue vicino alle sponde del lago e segue il tracciato della Regina medievale. Da Colonno ad Argegno e successivamente a Brienno si cammina sulla statale 340, molto trafficata. Il percorso attraversa l’area della Tremezzina, meta di turismo internazionale e sede di grandi alberghi e residenze di villeggiatura, percorrendo prevalentemente un tracciato a mezza costa che collega una serie di borghi storici e raggiunge il Sacro Monte di Ossuccio, sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco. A Mezzegra, visita alla Chiesa di Sant’Abbondio; l’edificio, costruito nel Settecento, ha dimensioni imponenti e conserva un vasto affresco di Giulio Quaglio sulla volta e statue di Stefano Salterio sull’altare maggiore. Sul fianco destro si nota la chiesa più antica, di origine romanica, che custodisce affreschi seicenteschi e un altare ligneo. Lungo il tragitto è possibile ammirare lo splendido paesaggio del centro lago caratterizzato dalla presenza del Dosso di Lavedo e dell’Isola Comacina e di numerosi terrazzamenti destinati alle coltivazioni di ulivo che testimoniano la secolare tradizione olivicola del Lario risalente all’epoca romana. All’arrivo ad Argegno raggiungiamo l’hotel per un breve riposo prima di uscire per la cena in un ristorante locale. Rientro per il pernottamento in hotel.
5° giorno - 19/11/2025 ARGEGNO /MOLTRASIO - 5^ Tappa “L’antica Via Regina” (Lunghezza: 11,300 Km. - Difficoltà: escursionistica)
Il percorso di questa tappa è caratterizzato da un primo tratto Brienno-Germanello, particolarmente impegnativo perché il sentiero è stretto e scosceso, non ancora in sicurezza, ed infestato da vegetazione. In caso di pioggia richiede particolare attenzione anche per l’attraversamento di una serie di torrenti privi di ponti. A Brienno, la chiesa dei Santi Nazaro e Celso ha origini antiche ma fu ricostruita fra il 1615 ed il 1625 ed è composta da un’unica navata con due cappelle laterali arricchite da stucchi e affreschi realizzati nel XVII secolo. Nel coro si conservano interessanti vetrate rinascimentali. Successivamente il percorso è facile perché quasi sempre in nuclei urbani. Prestare attenzione in corrispondenza del confine tra Moltrasio e Cernobbio all’attraversamento di tratti stradali trafficati che dalla vecchia statale Regina portano verso monte sopra il portale nord della galleria della nuova S.S. 340 Regina. Il sentiero parte da Il percorso parte da Argegno, punto di collegamento fra il lago e la Valle Intelvi, e si snoda fra i piccoli nuclei ubicati a mezza costa e gli insediamenti a lago fino a raggiungere il primo bacino attorno al quale si affacciano le città di Como e Cernobbio. Lungo questo itinerario si possono ammirare pregevoli esempi di architettura romanica, ville neoclassiche e numerosi affioramenti di una pietra calcarea, denominata Pietra di Moltrasio, materiale tradizionalmente utilizzato in area lariana per la costruzione di opere murarie, pavimentazioni e lastre di copertura dette “piode”. Arrivo nel pomeriggio a Moltrasio, visita alla Villa Lucini Passalacqua; l’edificio, di gusto neoclassico, fu costruito nel 1787 dall’architetto Felice Soave per il conte Andrea Passalacqua ed è collocato al culmine di uno scenografico giardino composto da una serie di terrazze digradanti verso il lago. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno - 20/11/2025 MOLTRASIO / COMO / MILANO - 6^ Tappa “L’antica Via Regina” (Lunghezza: 10,900 Km. - Difficoltà: escursionistica)
Oggi comincia l’ultima tappa della Via Regina, quella che arriva a Como. La prima sosta è alla Villa d’Este; il complesso sorge sul luogo dell’antica villa denominata il Garrovo appartenuta al cardinale Tolomeo Gallio. Successivamente la dimora fu trasformata in un lussuoso albergo ma conserva nel giardino una scenografica esedra e una gradinata con una finta grotta con la statua di Ercole e Lica. Interessante anche Villa Erba, costruita in stile neorinascimentale tra il 1894 e il 1898 su iniziativa di Luigi Erba. In seguito divenne la residenza del regista Luchino Visconti al quale è dedicato un percorso museale che comprende alcune stanze all’interno dell’edificio. All’arrivo a Como da non perdere la Basilica romanica di Sant’Abbondio, sorta sulle fondamenta di una precedente chiesa di origini paleocristiane, fu costruita nel secolo XI. L’edificio, composto da cinque navate, conserva nell’abside un pregevole ciclo di affreschi, eseguito probabilmente fra il 1330 e il 1340. Il nostro trekking termina qui, breve trasferimento alla stazione dei treni per il rientro a Milano o alle città di residenza.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
- 950 Euro / persona
LA QUOTA COMPRENDE:
- 5 pernottamenti in Hotel / Bed & Breakfast con prima colazione compresa
- Assistenza di un coordinatore italiano
- Guida escursionistica per 4 giorni, compreso vitto e alloggio
- Ingressi e visite descritte nel programma
- Set COLORI DI SABBIA™ a ogni partecipante contenente quaderno di viaggio e t-shirt con logo fronte e retro
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- La quota d'iscrizione: 25 euro/persona (quota di gestione pratica che comprende l'assicurazione medico bagaglio). Le condizioni dettagliate dell'assicurazione sono consultabili qui > PDF
- Tutti i pranzi e le cene durante il tour dal primo all’ultimo giorno
- Le bevande, le mance e ogni altra spesa non inserita nella sezione "la quota comprende"
EXTRA
- Supplemento camera singola: su richiesta
- Assicurazione AXA annullamento viaggio prima della partenza compreso COVID19 (facoltativa ma consigliata); 3% da calcolare sul totale della pratica (ad esclusione della quota d’iscrizione e dei premi assicurativi).
COPERTURA COVID 19
Nella nostra polizza assicurativa AXA abbiamo integrato un'ulteriore copertura dedicata al Covid 19, (COVER STAY) per tutelare i Viaggiatori in caso di eventi come ricovero, convalescenza, rientro a casa e spese di interruzione del soggiorno, anche in caso di quarantena.
COVER STAY – Oggetto dell’assicurazione In caso di fermo sanitario dell’Assicurato, disposto dall’autorità competente per motivi di sicurezza:
• al momento del suo arrivo presso l’aeroporto del Paese di destinazione o di transito;
• oppure durante il corso del viaggio o soggiorno allo scopo di effettuare accertamenti sanitari;
• o in caso di dichiarata quarantena con permanenza forzata sul posto
La Società rimborsa gli eventuali maggiori costi essenziali e indispensabili per vitto e sistemazione alberghiera sostenuti dall’Assicurato per la permanenza forzata in loco e per i titoli di viaggio per il rientro nel territorio italiano.
Le condizioni dettagliate della copertura assicurativa sono consultabili qui > PDF
CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO DI VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI in PDF