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23/8/2025 20:02:51 (43 Letto)

Turkmenistan, viaggio nell'insolito tra deserti e antiche tradizioni
dal 16 al 23 ottobre 2026 (8 gg)


Il Turkmenistan è una terra misteriosa e affascinante, dove il silenzio del deserto si intreccia con la grandiosità delle antiche civiltà. Dalla modernità surreale di Ashgabat al cratere di gas ardente di Darvaza, il “Portale dell’Inferno”, ogni tappa sorprende e incuriosisce. Questo viaggio è un'immersione in un paese poco conosciuto, dove tradizione e isolamento hanno preservato un’identità unica. Tra rovine carovaniere e paesaggi fuori dal tempo, il Turkmenistan invita a scoprire l’insolito. Un’esperienza per veri viaggiatori curiosi.







Turkmenistan, viaggio nell'insolito tra deserti e antiche tradizioni

dal 16 al 23 ottobre 2026 (8 gg)
 

(base 10 partecipanti)
 

P R O G R A M M A   D I   V I A G G I O


 

1° giorno – 16/10/2026  ITALIA / ISTANBUL / ASHGABAT
Partenza nelle prime ore del pomeriggio dagli aeroporti italiani (Milano Malpensa o Roma Fiumicino) con il volo Turkish Airlines per Istanbul e proseguimento con il volo successivo per Ashgabat.  All’arrivo in aeroporto, dopo le formalità doganali e l’applicazione del timbro sul passaporto, ritiriamo i bagagli e incontriamo la nostra guida locale di lingua italiana che ci offre un caloroso benvenuto, pronta ad introdurci nella ricchezza culturale del Turkmenistan. Trasferimento privato all’hotel, ottimo punto di partenza per esplorare la capitale. Check-in e un po' di relax dopo il volo, prima di uscire per la cena in un ristorante locale. Rientro in hotel per il pernottamento. 
 

2° giorno – 17/10/2026  ASHGABAT
Al mattino, dopo colazione in hotel, partenza in auto per la visita della Fortezza di Nissa, antichissimo sito noto come il Santuario dei Re Parti. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2007, Nissa è considerata una delle prime capitali dell’Impero Partico, un regno potente che dominò gran parte dell’Asia centrale e del Medio Oriente tra il III secolo a.C. e il III secolo d.C. Fondata da Arsace I (che regnò circa tra il 250 e il 211 a.C.), la fortezza era probabilmente una residenza reale o un mausoleo dinastico, e si ritiene che ospitasse la necropoli dei sovrani parti. Oggi, tra le sue rovine si possono ammirare le tracce di un’antica civiltà raffinata: templi, sale cerimoniali, magazzini e abitazioni costruiti in mattoni crudi, che raccontano la grandezza di una città fiorente. Il sito si trova a 18 km da Ashgabat, nel villaggio di Bagyr, in un paesaggio desertico suggestivo. Dopo la visita al sito archeologico, rientro ad Ashgabat, la capitale del Turkmenistan, per un tour panoramico della città. Questa visita permette di scoprire l’eclettico volto moderno e monumentale della città, caratterizzato da architetture futuristiche e ampie avenue marmoree. Tra i luoghi simbolo toccati dall’itinerario: il maestoso Palazzo dei Matrimoni, un edificio dal design avveniristico a forma di sfera planetaria, simbolo dell’unione e della prosperità; il moderno Hotel Yyldyz, uno degli alberghi più lussuosi della città, dalla struttura scintillante a forma di stella; la grande ruota panoramica coperta, tra le più grandi del mondo nel suo genere; il Monumento alla Costituzione, svettante a oltre 180 metri d’altezza, che celebra la sovranità del Turkmenistan; l’Arco della Neutralità, un monumento simbolico che sottolinea la posizione politica del paese; il Parco e Monumento dell’Indipendenza, un ampio complesso commemorativo ornato da colonne e statue dorate; la Moschea Ertogrul Gazi, ispirata alle moschee ottomane, che rappresenta un importante luogo di culto islamico con le sue eleganti cupole e minareti; il Complesso Memoriale Halk Hakydasy, dedicato alla memoria collettiva del popolo turkmeno, in particolare alle vittime del terremoto di Ashgabat del 1948 e alle guerre del XX secolo. Al termine della giornata, sistemazione in hotel, cena e pernottamento ad Ashgabat
 

3° giorno – 18/10/2026  ASHGABAT / DARVAZA GAS CRATER (LA PORTA DELL’INFERNO)
Dopo la colazione in hotel, partenza verso uno dei luoghi più affascinanti e vivaci di Ashgabat: il Bazar Orientale “Altyn Asyr”, conosciuto anche con il nome locale Jygyldyk. Situato a circa 20 km a nord della capitale, questo è uno dei più grandi bazar all’aperto del mondo, un caleidoscopio di colori, profumi e suoni che racconta l’anima autentica del Turkmenistan. Passeggiando tra le infinite file di bancarelle, si possono ammirare e acquistare tappeti artigianali, gioielli tradizionali, seta lavorata a mano, costumi tipici turkmeni riccamente decorati e, in alcune sezioni del mercato, persino animali da allevamento. Un luogo ideale per entrare in contatto diretto con la cultura locale, scoprire la vita quotidiana e magari contrattare con i venditori, secondo l’antica tradizione orientale. In alternativa, per chi desidera un’atmosfera più storica, è possibile visitare il Gulistan Bazaar, il mercato coperto più antico di Ashgabat, imperdibile per ogni viaggiatore curioso. Al piano terra, si trova un tripudio di prodotti freschi: frutta, verdura, carne, pesce e latticini, insieme a spezie profumate, frutta secca, noci e altri alimenti tipici. Il piano superiore, invece, ospita una varietà di negozi di abbigliamento, artigianato e souvenir, perfetti per portare a casa un ricordo autentico.
Nel pomeriggio, partenza in auto per un’avventura davvero unica: la visita al celebre Cratere di Gas di Darvaza, distante circa 276 km (circa 4 ore di viaggio) attraverso i paesaggi surreali del deserto del Karakum. Il cratere, conosciuto anche come la “Porta dell’Inferno”, è uno dei luoghi più spettacolari e misteriosi dell’Asia Centrale. Formatasi accidentalmente negli anni ’70, questa gigantesca cavità nel terreno è il risultato del collasso di una caverna sotterranea di gas naturale. I geologi sovietici, per evitare la dispersione di gas tossico, decisero di appiccare il fuoco, pensando che si sarebbe estinto in pochi giorni. Invece, la fiamma arde ininterrottamente da oltre 50 anni, trasformando il cratere in un vero faro di fuoco nel cuore del deserto. Durante il tragitto e nei pressi del cratere, sarà anche possibile osservare altri fenomeni geologici, come crateri d’acqua e di fango, testimonianza dell’attività naturale della regione. L’esperienza è resa ancora più suggestiva dal silenzio del deserto, dalla possibilità di respirare l’aria pura e secca e dalla vicinanza alla vita nomade dei pastori turkmeni, che abitano queste terre da secoli.
All’arrivo, ci si prepara a vivere un’esperienza indimenticabile: il pernottamento sotto le stelle, accanto al cratere infuocato. Si dormirà in una tradizionale yurta turkmena oppure in tende private. La serata sarà allietata da una cena barbecue attorno al fuoco, mentre il cielo stellato e la luce tremolante del cratere creano un’atmosfera surreale, difficile da dimenticare.

Le yurte sono sistemazioni basiche, è richiesto un buono spirito di adattamento. I bagni sono esterni ed in comune, l’acqua calda non è disponibile. Inoltre, è previsto il pernottamento in yurta condivisa da tre partecipanti.
 

4° giorno – 19/10/2026  DARVAZA GAS CRATER / ASHGABAT
Colazione in stile picnic nel deserto di Darvaza, immersi nella quiete e nell’aria frizzante del Karakum, con lo sguardo ancora rivolto all’imponente cratere infuocato che, anche alla luce del mattino, conserva un’aura di mistero. Dopo la colazione, si intraprende il viaggio di ritorno verso Ashgabat (circa 276 km), attraversando ancora una volta i paesaggi aridi ma affascinanti del deserto, punteggiati qua e là da tende nomadi, greggi al pascolo e miraggi lontani.  Una volta rientrati nella capitale e dopo un breve momento di riposo, si prosegue con una visita molto speciale, alla scuderia nazionale dei cavalli Akhal-Teke, un simbolo profondo dell’orgoglio e dell’identità del popolo turkmeno.
I cavalli Akhal-Teke sono considerati tra i più belli, antichi e puri al mondo. Il loro allevamento, iniziato più di 5.000 anni fa, è motivo di grande vanto nazionale. Questa razza, originaria dell’oasi di Akhal, non è mai stata incrociata con altre, conservando così intatte le sue caratteristiche uniche: corpo slanciato, muscolatura fine, eleganza nei movimenti e un mantello spesso iridescente, quasi dorato alla luce del sole. La loro fama ha attraversato i secoli: si narra che persino Alessandro Magno e il re persiano Dario I desiderassero possedere questi cavalli, considerati degni solo degli imperatori e degli eroi. Durante la visita alla fattoria, dove vivono oltre 35 magnifici esemplari, si potrà ammirarli da vicino, conoscerne la storia, osservarli durante l’allenamento o il pascolo, e per chi lo desidera, accarezzarli. Secondo una credenza locale molto radicata, toccare un cavallo Akhal-Teke porta fortuna e persino guarigione: si dice infatti che ogni persona malata che lo accarezza possa guarire più in fretta. Una vera e propria immersione nella cultura equestre millenaria del Turkmenistan, dove il cavallo è più che un animale: è amico, alleato e simbolo spirituale. Al termine della visita, rientro in hotel ad Ashgabat per la cena e il pernottamento.
 

5° giorno – 20/10/2026  ASHGABAT / BALKANABAT / YANGYKALA / BALKANABAT
Trasferimento di prima mattina all’Aeroporto Internazionale di Ashgabat per il volo diretto a Balkanabat, nella parte occidentale del Turkmenistan. Una volta atterrati, inizia un viaggio via terra alla scoperta di uno dei paesaggi più straordinari e meno conosciuti dell’Asia Centrale: i Canyon di Yangykala, situati a circa 185 km di distanza (circa 3 ore di tragitto). Il nome “Yangykala” in turkmeno significa “fortezza infuocata”, e mai definizione fu più azzeccata. Appena arrivati, ci si trova di fronte a un vero spettacolo naturale: pareti rocciose a strapiombo, scolpite nei millenni da vento e pioggia, che si ergono in un tripudio di colori intensi e surreali, dal bianco al giallo, dall’ocra al porpora e al rosso fuoco. Le formazioni sembrano castelli di pietra usciti da un romanzo fantasy, tanto da lasciare ogni visitatore senza fiato. Questa meraviglia geologica, che un tempo era il fondo di un antico mare preistorico, oggi regala viste panoramiche mozzafiato e un senso di isolamento assoluto, dove il silenzio e la vastità del paesaggio invitano alla contemplazione. Il canyon si esplora sia a piedi sia in fuoristrada, con soste nei punti più scenografici per scattare fotografie o semplicemente ammirare il gioco di luci e ombre che il sole crea sulle rocce. Dopo aver esplorato i canyon e respirato la bellezza selvaggia di questo angolo remoto del Turkmenistan, si rientra a Balkanabat, dove è prevista la cena e il pernottamento in hotel.
 

6° giorno – 21/10/2026  BALKANABAT / NOHUR VILLAGE / KOW ATA-LAKE / ASHGABAT
Partenza al mattino in auto per il Villaggio Montano di Nokhur, situato a circa 313 km di distanza (circa 4 ore di viaggio) nella catena montuosa del Kopet Dag, al confine con l'Iran. La strada che conduce a Nokhur attraversa panorami sempre più selvaggi e suggestivi, fino ad arrivare in una valle incastonata tra le montagne, quasi nascosta al mondo esterno. Il villaggio di Nokhur si sviluppa all’interno di una piccola conca naturale, ed è uno dei luoghi più autentici e misteriosi del Turkmenistan. Le strade sono così strette che, al di fuori di quella principale, a malapena vi passa un’automobile: i vicoli si insinuano tra alte mura di pietra, costruite con tecniche tradizionali che si tramandano da secoli. Gli abitanti del villaggio, detti Nohkuri, sono un gruppo etnico unico, culturalmente e fisicamente distinto dalle altre tribù turkmene. Le leggende locali raccontano che questo fu il luogo dove si fermò l’Arca di Noè, e che qui vennero liberati gli animali e piantati i semi delle piante di tutto il mondo. E in effetti, la natura di Nokhur è straordinariamente ricca e diversa da quella circostante: boschi, sorgenti d’acqua pura e una biodiversità inaspettata per la zona. Durante la visita si avrà l’opportunità di vedere: il grande albero sacro, un simbolo della spiritualità del villaggio; un cimitero molto particolare, dove quasi ogni tomba è segnata da un palo di legno decorato con corna di stambecchi di montagna, un’usanza unica che unisce credenze animiste, islamiche e sciamaniche; l’albero dei desideri dedicato a Kyz Bibi, figura sacra per la gente del posto. Qui, secondo la tradizione, si possono esprimere desideri legati alla fertilità, alla salute e alla protezione, legando nastrini o piccoli oggetti ai rami dell’albero.
Dopo aver respirato l’energia mistica di Nokhur, il viaggio prosegue verso un altro tesoro nascosto del Turkmenistan: il Lago Sotterraneo di Kow-Ata, situato a circa 70 km di distanza (poco più di un’ora di strada). Il nome “Kow-Ata” significa “padre delle caverne”, e già al primo sguardo si capisce perché. Questa spettacolare grotta naturale, lunga 230 metri, alta fino a 20 metri e larga 57 metri, si apre come un’immensa cattedrale sotterranea. Il fondo della caverna è ricoperto da stalagmiti e formazioni calcaree, mentre al centro brilla un lago di acqua termale color smeraldo, limpido e profondo. La temperatura dell’acqua è costantemente tra i 33 e i 37°C, rendendo il bagno non solo possibile, ma estremamente piacevole. Si tratta di un’esperienza davvero rilassante e suggestiva: nuotare in un lago caldo all’interno di una grotta millenaria, avvolti dal silenzio e dal mistero della terra. Dopo il bagno rigenerante, si rientra in hotel per la cena e il pernottamento.

 
7° giorno –
 22/10/2026  ASHGABAT / MARY CITY / ANCIENT MERV / ASHGABAT
Trasferimento di prima mattina all’Aeroporto Internazionale di Ashgabat per prendere il volo interno verso la città di Mary, porta d’accesso a uno dei siti archeologici più importanti e affascinanti dell’Asia Centrale: l’antica città di Merv. All’arrivo, si prosegue in auto per circa 30 km fino a raggiungere le rovine monumentali di Merv, un tempo soprannominata “La Regina del Mondo”. Questa storica città-oasi lungo la Via della Seta fu, nel suo apice, una delle quattro grandi capitali del mondo islamico medievale, insieme a Baghdad, Il Cairo e Damasco. La sua importanza fu tale che per secoli venne celebrata per la sua cultura, la sua architettura, la sua scienza e la sua influenza politica. Durante la visita guidata tra i resti di questa città millenaria, oggi Patrimonio Unesco, si esploreranno alcuni dei siti più significativi: Greater Kyz Gala e Lesser Kyz Gala (VI–VII sec.): due misteriose strutture fortificate, probabilmente residenze nobiliari o militari, famose per le loro imponenti mura di fango essiccato al sole; il complesso degli Askhabs (VIII–XIV sec.): un luogo di venerazione dedicato ai primi seguaci del Profeta Maometto, contenente mausolei e moschee antiche; Erk Gala (VI sec. a.C.): la parte più antica di Merv, risalente all’epoca achemenide, con le sue mura ciclopiche in mattoni crudi; Gyaur Gala (IV sec. a.C.): una cittadella fortificata costruita dai Parti e successivamente ampliata dai Sasanidi, che rappresenta la fase pre-islamica della città; il complesso di Hoja Yusup Hamadani: dedicato a un importante mistico sufi, ancora oggi meta di pellegrinaggio religioso; il Mausoleo di Sultan Sanjar: il monumento più celebre di Merv, eretto nel XII secolo in onore del potente sultano selgiuchide. L’edificio, alto e maestoso, con la sua cupola di mattoni turchesi, è un capolavoro dell’architettura islamica medievale; il Mausoleo di Muhammad Ibn Zaid, importante figura religiosa, anch'esso esempio raffinato di architettura e devozione.
Questa immersione nell’antichità ci trasporterà attraverso oltre duemila anni di storia, lungo le strade di una città che fu crocevia di culture, religioni e commerci tra Oriente e Occidente. Dopo la visita, partenza in auto per il rientro ad Ashgabat (circa 360 km), attraverso le vaste pianure del deserto del Karakum. Al termine della giornata, sistemazione in hotel per la cena e l’ultima notte di pernottamento in Turkmenistan.
 

8° giorno – 23/10/2026  ASHGABAT / ISTANBUL / ITALIA
Al mattino dopo colazione in hotel abbiamo il trasferimento in tempo utile all’aeroporto internazionale per il check-in del volo Turkish Airlines per Istanbul e proseguimento con il volo successivo per Milano Malpensa o Roma Fiumicino con arrivo nel pomeriggio.


 

I PUNTI FORTI
 

• Autenticità e Incontaminazione, il Turkmenistan è ancora relativamente inesplorato dal turismo di massa. I contatti con la popolazione locale sono genuini e il senso di scoperta è continuo.

• Cratere di Darvaza, la “Porta dell’Inferno”. Uno dei luoghi più iconici e spettacolari del paese, un cratere di gas naturale in fiamme nel cuore del deserto del Karakum

• Ashgabat, la città futuristica di marmo. La capitale è un mix di architettura monumentale, modernismo estremo e grandiosità post-sovietica.

• I Cavalli Ahal-Teke sono una delle razze equine più antiche e pure del mondo, oltre che un simbolo d’identità nazionale. Con il loro manto lucente, sono considerati animali quasi “mistici” in Turkmenistan. Visitarne una scuderia è un’esperienza culturale e visiva affascinante.

• Siti storici della Via della Seta, tra cui Merv, patrimonio mondiale dell’Unesco, una delle più grandi città del mondo antico e crocevia commerciale

• Tradizioni e Ospitalità Turkmena. Nonostante la chiusura politica del Paese, il popolo turkmeno è estremamente ospitale e rispettoso verso i visitatori. Le tradizioni locali, i costumi colorati, i mercati, la cucina e la musica fanno parte dell’esperienza.

• Tappeti, Artigianato e Mercati. Il Turkmenistan è famoso per i suoi tappeti fatti a mano, spesso con disegni che rappresentano tribù e simboli storici. I mercati offrono un'immersione nell’artigianato, nelle spezie e nella vita quotidiana.

• Fotografia e paesaggi unici. Dal cratere infuocato al marmo lucente di Ashgabat, dalle rovine di Merv al silenzio del deserto, il Turkmenistan è un paradiso per fotografi e viaggiatori in cerca di paesaggi surreali.


 

DOCUMENTI NECESSARI

Passaporto in corso di validità con data di scadenza non inferiore a sei mesi. Si ricorda, inoltre, l'obbligo di vaccinazione contro il COVID-19: all'arrivo nel Paese è necessario esibire il certificato di vaccinazione.

Il visto è obbligatorio, per tutte le tipologie di viaggio, sulla base di una lettera di invito. Anche per i turisti, il rilascio del visto è infatti subordinato alla presentazione di una lettera di invito da parte dell’Agenzia turistica locale. E’ quindi possibile ottenere il rilascio del visto all’aeroporto previo positivo completamento della procedura di invito e successivo rilascio dell’autorizzazione all’ingresso nel territorio turkmeno, rilasciata dal “Servizio Statale per le Migrazioni del Turkmenistan”, presso il quale è necessario registrarsi entro tre giorni dall’arrivo nel Paese.

N.B. Tutte le formalità riguardo la richiesta del visto e la registrazione, sono a carico del tour operator King Holidays s.r.l. di cui se ne occupa in collaborazione con l’agenzia locale in Turkmenistan

Al momento dell’ingresso in Turkmenistan, occorre pagare una "Migration Tax" di 15 USD, che comprende le spese di gestione del servizio.

NESSUNA VACCINAZIONE RICHIESTA


 

NOTE IMPORTANTI
 

- A causa delle condizioni variabili delle strade e del traffico, i tempi di percorrenza effettivi potrebbero essere leggermente superiori o inferiori rispetto a quelli indicati nel programma. Si precisa che i tempi stimati non includono le eventuali soste lungo il percorso

- Gli orari dei voli sono soggetti a variazioni da parte della compagnia aerea Turkmenistan Airlines. Il bagaglio a mano consentito è di 5 kg e il bagaglio da stiva è di 20 kg a persona. In caso di eccedenza, è previsto un supplemento di 2-3 USD per kg

- Poiché il soggiorno in Turkmenistan supera i tre giorni lavorativi, l’agenzia di viaggio provvederà alla registrazione e al timbro del passaporto presso l’Ufficio del Turismo locale

- All’arrivo verrà effettuato un test PCR rapido per il COVID-19, al costo di circa 33 USD (da verificare)

- In caso di partenze nelle prime ore del mattino, sarà fornita una colazione al sacco

- Si consiglia di portare con sé banconote di piccolo taglio (1, 5 e 10 USD) per facilitare e velocizzare le procedure di visto e altri controlli in aeroporto. Le banconote devono essere nuove o in buone condizioni, non rovinate né strappate, e emesse non prima del 2009

- In molte località si accettano solo contanti; le carte di credito raramente funzionano

- Per comunicare con familiari, amici o colleghi durante il soggiorno, si consiglia di scaricare in anticipo l’app di messaggistica IMO sul proprio telefono. Si raccomanda inoltre di informare i contatti con cui si intende comunicare di fare lo stesso

 

CLIMA

Il periodo migliore per visitare il Turkmenistan sono le mezze stagioni, ovvero la primavera (aprile-maggio) e l'autunno (settembre-ottobre). In questi mesi, il clima è più mite, evitando le estati torride e gli inverni rigidi che caratterizzano rispettivamente il periodo estivo e invernale. 

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

- 3.500 Euro / persona
 

LA QUOTA COMPRENDE:

- Passaggio aereo con voli di linea Turkish Airlines in classe economica dall'Italia (partenze da Milano Malpensa o Roma Fiumicino) per Istanbul e pproseguimento per Ashgabat A/R
- 2 voli interni come da programma (Ashgabat-Balkanabat / Ashgabat-Mary)
- Assistenza per il visto: lettera d’invito, registrazione statale e “pass di viaggio”
- N.B. Si prega di notare che un membro dello staff ritirerà temporaneamente il passaporto originale per diverse ore ai fini della registrazione ufficiale.
- 6 pernottamenti in hotel come da programma compreso la prima colazione: (5 nts) Sport Hotel 4* ad Ashgabat, (1 nt) Nebitchi Hotel a Balkanabat
- 1 pernottamento al Stantrips Yurt Camp. Yurta tradizionale con cena barbecue e prima colazione non molto distante dal Darvaza Crater compreso equipaggiamento (sacco a pelo, materasso e cuscino)
N.B. Le sistemazioni previste potrebbero essere sostituite con altre similari di pari categoria
- Guida professionale locale di lingua italiana per tutto il viaggio
- Assistenza di un coordinatore italiano per tutta la durata dell'itinerario, con partenza e rientro insieme al gruppo dall'Italia
- Pensione completa durante tutto il tour, dall'arrivo ad Ashgabat fino all'ultimo giorno prima della partenza per l'Italia compreso l’acqua durante i pasti
- 1,5 litri d’acqua per persona forniti al giorno (disponibile anche extra senza costi aggiuntivi a disposizione per i partecipanti)
- Le visite come da programma, ad esclusione di quelle facoltative o extra
- Trasferimenti a bordo di mezzi (bus o mini bus e auto 4x4) dotati di aria condizionata ed ogni comfort
N.B. Dettagli sul trasporto: durante il tour, potrebbero essere assegnati veicoli e autisti diversi a seconda della tratta, del percorso e del tipo di trasporto richiesto
- Set COLORI DI SABBIA™ contenente quaderno di viaggio e t-shirt con logo fronte / retro

 

LA QUOTA NON COMPRENDE:

- Tasse aeroportuali: 360 euro/persona (soggette a riconferma)
- La quota d'iscrizione: 40 euro/persona (quota di gestione pratica che comprende l'assicurazione medico bagaglio). Le condizioni dettagliate dell'assicurazione sono consultabili qui >  PDF 
- Tasse per fotografie e video all’interno dei siti Patrimonio dell’Unesco
- Visto Turkmenistan, compreso le tasse di frontiera (70 / 100 USD)
- Le bevande soft drink (coca, pepsi, 7up ecc.), quelle alcoliche (dove disponibili)
- Le mance agli autisti locali e alla guida, ogni altra spesa non inserita nella sezione "la quota comprende"


 

EXTRA

- Supplemento camera singola: 290 euro

- Assicurazione AXA annullamento viaggio prima della partenza; 4,5% da calcolare sul totale della pratica (ad esclusione della quota d’iscrizione e dei premi assicurativi). Le condizioni dettagliate della copertura assicurativa sono consultabili qui >  PDF
 

INCLUSA LA COPERTURA COVID 19 

Nella nostra polizza assicurativa AXA abbiamo integrato un'ulteriore copertura dedicata al Covid 19, (COVER STAY) per tutelare i Viaggiatori in caso di eventi come ricovero, convalescenza, rientro a casa e spese di interruzione del soggiorno, anche in caso di quarantena.

COVER STAY – Oggetto dell’assicurazione In caso di fermo sanitario dell’Assicurato, disposto dall’autorità competente per motivi di sicurezza:

• al momento del suo arrivo presso l’aeroporto del Paese di destinazione o di transito;

• oppure durante il corso del viaggio o soggiorno allo scopo di effettuare accertamenti sanitari;

• o in caso di dichiarata quarantena con permanenza forzata sul posto 

La Società rimborsa gli eventuali maggiori costi essenziali e indispensabili per vitto e sistemazione alberghiera sostenuti dall’Assicurato per la permanenza forzata in loco e per i titoli di viaggio per il rientro nel territorio italiano. 
 

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO DI VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI  in  PDF


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